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23/01/2023


CSA PARTECIPA AL TRANSNATIONAL MEETING IN OLANDA: HANZE UNIVERSITY OF APPLIED SCIENCES. LA NECESSITÀ DI UN'INTELLIGENZA COLLETTIVA

Hanze è la più grande università tecnica e professionale nei Paesi Bassi settentrionali

LA NECESSITÀ DI UN'INTELLIGENZA COLLETTIVA

Negli ultimi anni, il concetto di "sfide complesse" ha raggiunto le amministrazioni pubbliche in Europa e nel mondo. Tuttavia, poiché l'amministrazione sta iniziando a passare da fornitore di servizi a creatore di risposte a problemi complessi che richiedono soluzioni appositamente studiate, la definizione di cosa sia la "complessità" rimane alquanto nebulosa. La dott.ssa Anu Manickam, ricercatrice di economia internazionale presso la Hanzehogeschool di Groningen, pioniera nella ricerca sulla gestione dei sistemi complessi, sta sviluppando conoscenze e linee guida pratiche per le organizzazioni e i responsabili politici che si trovano ad affrontare tali questioni urgenti. 

Anche se l'idea romantica di un genio solitario che lavora da solo può essere vera, la dottoressa Manickam ha osservato una crescente necessità di intelligenza collettiva in risposta alle sfide contemporanee. Questi problemi, sottolinea la dottoressa, sono a volte così complessi che stanno guidando l'evoluzione di interi settori delle nostre economie, infrastrutture sociali e modelli comportamentali. In altre parole, è la natura stessa della complessità a spingere le nostre società a passare a nuovi paradigmi. Oltre a essere difficili da definire in modo ristretto e da affrontare direttamente, i problemi complessi, come i cambiamenti climatici o le migrazioni di massa, sono anche stratificati, in quanto possono interessare società, singole organizzazioni e individui. Sono dinamici, con un impatto che varia da regione a regione e da tempo a tempo. Infine, sono collegati ad ampie reti di altri problemi. Quest'ultima caratteristica, tuttavia, ci permette di scegliere tra un ampio spettro di interventi, poiché un intervento in una dimensione del problema può iniziare a influenzare tutte le altre dimensioni.

Se vogliamo affrontare con successo queste sfide, suggerisce il Dr. Manickem, dovremmo consapevolmente abbracciare un cambiamento di paradigma, dai nostri modelli tradizionali, gerarchici e fissi, a paradigmi sperimentali, flessibili e sociali. Per le amministrazioni pubbliche, questo significherebbe abbracciare nuovi ruoli (come iniziatore, facilitatore, negoziatore o semplice partecipante), impegnarsi meglio con gli stakeholder e aprire le istituzioni alla pratica della co-creazione e della co-progettazione; ciò consentirebbe al settore pubblico di promuovere e raccogliere davvero l'intelligenza collettiva necessaria per affrontare la complessità e guidare l'innovazione organizzativa. Il team del progetto public:START non potrebbe essere più d'accordo e terrà a mente i consigli del dottor Manickem nel corso del suo lavoro.